giovedì 12 gennaio 2012

Naissance des pieuvres




Di Céline Sciamma, 2007 (Francia), 85 min.
Con Pauline Acquart, Louise Blachère, Adele Haenel
Scritto da Céline Sciamma

L'amicizia che lega Marie e Anne rischia di finire quando Marie rimane colpita dall'esibizione di nuoto sincronizzato di Floriane e se ne innamora. Intenzionata a conoscerla, le chiede timidamente di poter assistere alle prove in piscina. Lei accetta, ma solo in cambio di un favore...

Céline Sciamma, che nasce proprio come sceneggiatrice, scrive una storia che si concentra unicamente su tre ragazze quindicenni e sulla loro perdita dell'innocenza. Trama già sentita centinaia di volte ma che in Francia sono sempre bravi ad affrontare allontandosi dai clichés che dominano la maggior parte dei teen movies. Qui in Italia, tanto per fare un esempio a caso, sarebbe stato quantomeno difficile trovare una produzione per una sceneggiatura del genere (la Sciamma, per la cronaca, ci ha messo tre mesi), ché si sa, gli adolescenti vanno descritti col videofonino perennemente in mano, le k al posto delle c e guai ad andare oltre, soprattutto quando si parla di sessualità. Ed è infatti la stessa regista a dirlo in un'intervista: “in Italia questo film non uscirà mai, perché lo giudicano scandaloso”.
Prevedibilissime quindi le varie e noiose accuse di pedofilia e voyeurismo che sono stati rivolte al film e che la Sciamma si dev'essere divertita non poco a leggere.
Naissance des pieuvres (e le piovre, spiega la regista, non sono un riferimento alle giovani nuotatrici, ma a quel mostro che ci cresce dentro quando ci innamoriamo o siamo gelosi, riempiendoci del suo inchiostro) analizza senza timori o censure la nascita del desiderio e della femminilità, visti soprattutto attraverso gli occhi della giovane Marie, vera e propria osservatrice di poche parole la cui unica certezza sembra essere l'infatuazione per Floriane.
A contribuire alla riuscita del film è la quasi completa assenza di riferimenti temporali. È presumibile che la storia si svolga ai giorni nostri, ma gli indizi sono comunque pochi: le protagoniste non vanno in giro col telefonino, non ascoltano musica e non si vestono alla moda – nemmeno Floriane, la ragazza forse più confusa di tutte che continua ad interpretare il ruolo di allumeuse, non tanto perché lo voglia, quanto perché c'est la vie, dice lei. E quello dei ruoli è un altro dei motivi che rendono così interessante la pellicola: la paura del giudizio altrui, di non soddisfare le aspettative e di non rientrare nei canoni imposti sono elementi ben costruiti e su cui si insiste non poco. Le ragazze sembrano  libere ed indipendenti, anche grazie alla totale assenza di personaggi adulti, ma è solo un'apparenza.
Marie, al contempo, prova a fregarsene vivendo la propria avventura senza sottostare a nessuna legge particolare, ma gli ostacoli saranno numerosi.
Film singolare e volutamente ambiguo, le cui ingenuità da opera prima passano decisamente in secondo piano. La Sciamma ha le idee ben chiare e riesce a convincere.

14/20


6 commenti:

  1. Mi sa tanto che sarebbe il tipico film da bottigliate, dalle mie parti.
    Che dici, mi astengo!?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No no, le bottigliate non se le merita, e sono sicuro che lo apprezzeresti. :)
      La regista è quella di Tomboy, e lo stile è molto simile.

      Elimina
  2. tomboy l'avevo trovato carino, sebbene non eccezionale.
    mi sa che prima o poi proverò anche con questo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tomboy a me era piaciuto molto, infatti è finito pure nella mia top ten del 2011. Come ho già detto a Ford, i due film sono simili, anche se Naissance des pieuvres è forse un po' più “spudorato”. Tu prova, mi sa che troverai carino anche questo.

      Elimina
  3. un film forse un po' troppo programmatico (nelle riflessione e nella messinscena) sulla carta, non mi ha mai catturato quel tanto per spingermi a guardarlo- anche se ne ho letto più o meno bene in giro, tua rece compresa :)
    vabbe', forse prima o poi lo provo ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Te lo consiglio. Mi ha un po' ricordato Innocence - che alla fine ho visto e ho trovato bellissimo, forse mi ero dimenticato di dirtelo -, anche se il film della Hadzihalilovic va ben oltre. Secondo me potrebbe piacerti, se lo vedi ovviamente fammi sapere.

      Elimina