lunedì 11 aprile 2011

Canzoni del secondo piano


Sånger från andra våningen
Di Roy Andersson, 2000 (Svezia, Norvegia, Danimarca)
Con Lars Nordh, Stefan Larsson, Bengt C.W. Carlsson, Torbjörn Fahlström
Scritto da Roy Andersson
Montaggio di Roy Andersson
Fotografia di István Borbás, Jesper Klevenas, Robert Komarek
Musiche di Benny Andersson
Durata: 98 min.

Un uomo che brucia il suo negozio per ottenere i soldi dell'assicurazione, un tassista annoiato dal lavoro e dalla ripetitività della vita, un ragazzo che si lamenta di essere stato lasciato dalla fidanzata e un altro impazzito a furia di scrivere poesie, e poi ancora uomini d'affari che si flagellano per le strade, un impiegato licenziato dopo trent'anni di lavoro e quattordici consecutivi senza nemmeno un giorno di assenza, il sacrificio di una bambina costretta a tuffarsi bendata da un dirupo, il tutto nell'atmosfera post-apocalittica di una città bloccata da code interminabili.
Personaggi tristi e solitari alla continua ricerca di un qualcosa che non sanno più nemmeno definire, inseriti in numerose scenette tragicomiche che vanno a comporre una critica senza speranze al capitalismo e ai valori della società occidentale, a cui siamo costretti a sottometterci fin dai primi anni della nostra vita. “Abbiamo già sacrificato la nostra gioventù, possiamo fare di più?”, si chiedono nel film. Andersson sembra rispondere di no, descrivendo una società sull'orlo dell'annientamento in cui i rapporti privati fra le persone riflettono quelli di lavoro. Non c'è nessuna differenza fra la moglie che prega il marito di restare a casa con lei e di non andare in ufficio e lo stesso marito che dopo pochi minuti prega il suo capo di non licenziarlo, inginocchiandosi ai suoi piedi. Anche gli ambienti sono estremamente tristi e freddi: palazzi grigi e imponenti, corridoi e interni spogli (comunque ottima la fotografia)... Tutto conduce ad una straziante incomunicabilità senza via d'uscita. Un film triste e surreale che nonostante tutto riesce anche a far sorridere.

15 commenti:

  1. Sembra interessante, la tua descrizione mi fa quasi pensare a Kaurismaki.
    Vedrò di recuperarlo!

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  2. Sai che di Kaurismaki penso di non aver mai visto nulla?
    Questo comunque è davvero un film assurdo. Da vedere!

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  3. visto due volte.
    la prima, infervorate dalle premesse satireggianti, ero rimasto con un pugno di mosche di fronte alla regia inerte, per cui l'ho odiato. non è che siccome ha scritto un testo con un sacco di spunti interessanti, idee e provocazioni allora il film si gira da solo!
    la seconda- forse perché partivo da aspettative assai basse- me lo sono goduto di più.
    comunque appeno ho visto il titolo sul blogroll ho pensato in automatico al'amarezza della prima visione.
    e dire che, paradossalmente, è l'unico film di Andersson che sono riuscito ad apprezzare :)

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  4. Io è l'unico film di Andersson che ho visto... :D
    La prima parte del film ha fatto lo stesso effetto anche a me, poi invece mi sono lasciato coinvolgere.

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  5. Ottimista, recupera Kaurismaki assolutamente!
    L'uomo senza passato e La fiammiferaia sono i miei preferiti, ma anche cose come Ho affittato un killer sono supercult!

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  6. Ciao! Me ne hanno parlato bene e dopo aver letto i tuo post mi hai convinta! Lo becco su sky una di queste sere :)
    Ciao ciao

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  7. Grazie Ford, lo farò.

    Ciao Birra, buona visione se ti capita di vederlo! :)

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  8. Cercherò di recuperarlo in Dvd, speriamo.

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  9. adoro questo film, lo vidi qualche tempo fa su fuori orario.non riesco a trovarlo da nessuna parte, qualcuno può darmi qualche dritta?Grazie mille!

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  10. Uh, e questo mi era sfuggito. Sono molto contento che qualcuno oltre me l'abbia visto. Un film tanto interessante quanto privo di speranze, con uno stile peraltro estremamente riconoscibile. Dopo di questo ha girato "You, The Living", identico per costruzione, ma meno potente a mio avviso.

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    1. Sì, lo stile è riconoscibilissimo, non avevo mai visto niente del genere. :)
      Comunque mi hai incuriosito. Questo mi era piaciuto molto, e non mi dispiacerebbe vederne altri dello stesso regista.

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    2. io ho scoperto solo di recente questo film e lo trovo stupefacente.
      però mi sembra introvabile nella versione sottotitolata.
      tu sai come rintracciarlo?

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    3. io ho scoperto solo di recente questo film e lo trovo stupefacente.
      però mi sembra introvabile nella versione sottotitolata.
      tu sai come rintracciarlo?

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  11. Ciao. Mi dispiace ma non saprei come aiutarti, di questo ho l'edizione inglese del dvd e sottotitoli italiani non ne ho trovati. ;)

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