Di Matt Reeves, 2010 (USA, UK), 116 min.
Con Kodi Smit-McPhee, Chloë Grace Moretz, Richard Jenkins, Elias Koteas
Scritto da Matt Reeves, tratto dal romanzo di John Ajvide Lindqvist
Non sono contro i remake, non a prescindere. Certo è raro che riescano ad avvicinarsi ai livelli della prima versione e il più delle volte risultano assolutamente inutili, ma in certi casi hanno anche il pregio di far riscoprire il film originale, e in altri ne interpretano invece la storia in modo diverso, concentrandosi su aspetti che il primo film aveva tralasciato.
Quelli che invece mi lasciano davvero basito sono i remake di film usciti da poco, e “poco”, in questo caso, vuol dire appena due anni. Ci sarebbe la scusante della diversa nazionalità, ma il film di Alfredson, molto più famoso di questo Blood Story, non aveva certo bisogno di un'operazione del genere.
La storia è sempre quella: Owen, bambino timido e solitario preso in giro dai compagni di scuola, conosce Abby, una nuova vicina venuta ad abitare proprio nell'appartamento accanto al suo, e trova in lei una via di fuga da una vita che certo non lo soddisfa. I due incominciano quindi a vedersi sempre più di frequente, diventando quasi inseparabili. Nel frattempo, la quiete del paesino in cui abitano viene scossa da una serie di brutali omicidi, e Owen si rende presto conto che la responsabile potrebbe essere proprio la sua nuova amica.
A Reeves va riconosciuto il merito di aver ripreso le atmosfere di Lasciami entrare senza trasformare il tutto in una gran tamarrata. Questo è un film lento e misterioso, ben diretto e ottimamente fotografato. Al bianco dominante del film di Alfredson si aggiunge l'arancione delle luci notturne, sfruttato soprattutto durante i primi incontri fra Owen ed Abby nel cortile davanti a casa, ma oltre a questa non ci sono particolari differenze e Reeves, senza inventarsi nulla, dirige il suo film basandosi pesantemente sull'originale, forse fin troppo. Il problema, forse causato proprio dal fatto che tutto quello che vediamo ci era già stato proposto in precedenza, è che dell'originale non conserva quella sensazione di inquietante smarrimento che lo rendeva, a mio parere, uno dei migliori film sui vampiri usciti negli ultimi anni. Le personalità dei due ragazzini (specialmente quella di Eli/Abby), sulle quali è costruito praticamente l'intero film, sono infatti descritte in maniera più profonda e sentita nella sceneggiatura di Lindqvist, e il risultato finale non può non risentirne.
In fin dei conti Let me in è un remake leggermente più caldo e patinato del film del 2008, forse altrettanto disturbante e violento ma sicuramente meno suggestivo.
Da notare comunque il pledge of allegiance, il giuramento di fedeltà alla bandiera degli Stati Uniti, imposto ad una classe di poveri bambini innocenti in quella che è sicuramente la scena più inquietante dei due film messi insieme.
resto "fedele" all'originale, come avrebbe potuto questo essere migliore?
RispondiEliminami confermi che dei due questo "Blood story" non è il migliore dei due, meglio così:)
A me è piaciuto davvero tanto, un pochettino a sorpresa. Ammetto di non aver visto l'originale (rimedierò presto) ma questo l'ho trovato davvero bello
RispondiEliminaIsmaele, vai tranquillo, fra i due secondo me non c'è paragone. :)
RispondiEliminaNewmoon, guarda, in realtà è piaciuto anche a me, e se non avessi visto l'originale me lo sarei sicuramente goduto di più, il problema è che era già stato fatto in modo molto simile due anni prima. Comunque, se questo ti è piaciuto così tanto, quello di Alfredson è una visione obbligatoria. :D
Ce l'ho lì da un pò, ma dato che l'originale - tolte un paio di scene incredibili - non mi aveva convinto, sto continuando a rimandare anche questo.
RispondiEliminaQuoto le tue prime righe e il commento di Ismaele, non credo che guarderò questo remake... sembra abbastanza assurda come situazione.
RispondiEliminaSul film originale invece niente da dire, mi era piaciuto.
l'oroginale l'ho trovato buono ma non "così" stupendo, questo ho decido di bypassarlo tranquillamente (nonostante in molti ne decantassero le lodi) :)
RispondiEliminaFord, ma a questo punto puoi tranquillamente lasciar perdere.
RispondiEliminaVincent, situazione assurda, sì. Anche a me quello del 2008 era piaciuto molto, quindi questo ero comunque curioso di vederlo.
Alessio, se hai visto l'originale, hai già visto anche questo. :D
film inutile.
RispondiEliminamolto meglio recuperarsi lo splendido originale
Marco, sicuramente! ;)
RispondiEliminaBene, quindi posso archiviarlo senza preoccuparmi di vederlo. Non che ci fosse chissà quale voglia di farlo, intendiamoci...
RispondiEliminaNon ho visto l'originale ma concordo sull'inutilità artistica del remake, che credo abbia una ragione di esistere puramente commerciale.
RispondiEliminaElio, archivia tranquillo. Se ancora non l'hai visto puoi al massimo provare a recuperare l'originale.
RispondiEliminaBlaBla, in questo caso almeno è stato fatto con un po' di rispetto, anche se le motivazioni penso siano proprio quelle che dici tu.
Gia visto. Del resto è il motivo principale per cui non avevo intenzione di vedere il remake.
RispondiEliminaNon ho visto questo film,ma l'originale opera prima "Lat den ratte komma"- Sarà difficile superare
RispondiEliminala versione svedese che non fà sconti snoda l'azione i passaggi chiave nella quotidianità non patinato senza voglia di strafare-
nonostante la presenza di Elias Koteas il glam finirà col sopraffare la spontaneità-
Egill
Non lo guarderò mai... Però ho l'originale da rivedere da un bel po', potrei approfittare stasera...
RispondiEliminaMi va proprio un bel film depressivo e lento.
Elio, infatti, immaginavo...
RispondiEliminaegill, tutto vero, e a proposito di glam, nella colonna sonora di questo c'è pure David Bowie. :D
Alice, ehi, appena visto Iron Man? :D
Guarda, dopo aver visto questo, che comunque fai bene ad evitare, anch'io mi rivedrei volentieri l'altro.
mi è piaciuto davvero tanto, soprattutto Chloe Moretz è fantastica.
RispondiEliminaMa sì, l'originale resta sempre inarrivabile.
Babol, ne avevamo già parlato da te. È un film sicuramente fatto bene, ma non ce l'ho fatta a vederlo senza paragonarlo all'altro. ;)
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