Quest'anno mi sono fatto contagiare anch'io dalla mania delle classifiche. Tanto per divertirmi un po', inizio con la lista dei film più brutti o che più mi hanno deluso. Sono semplici opinioni personali e tutti i film presenti in questa classifica possono benissimo piacere... a parte il primo, il primo proprio no. Ho preferito prendere in considerazione unicamente l'anno di produzione del film e non quello di uscita nelle sale. Sia in questa classifica che in quella dei migliori, ci saranno quindi solo film del 2011.
Con Warren Christie, Lloyd Owen, Ryan Robbins
Appena recensito. Niente di particolare da aggiungere. Un mockumentary su una spedizione lunare degli anni '70 andata male e mai resa pubblica... fino ad ora. La tensione è poca e gli spaventi sono perlopiù causati da salti sulla sedia improvvisi. L'ambientazione è ovviamente suggestiva, ma mi aspettavo di meglio.
Con Zoe Saldana, Jordi Mollà, Cliff Curtis
Besson, passato dal dirigere Le grand bleu e Léon a scrivere e produrre cose improponibili, sembra non averne ancora abbastanza. Colombiana è la storia di Cataleya (una Saldana che perlomeno ci prova), assassina spietata disposta ad aspettare anni pur di vendicare l'omicidio del padre avvenuto davanti ai suoi occhi quand'era ancora bambina. Storia scritta col culo e spettacolarità prossima allo zero non bastano per farlo salire più in alto in classifica. Ci sarà di peggio...
Con Nicolas Cage, Amber Heard, William Fitchner, Billy Burke, David Morse
Nicolas Cage scappa dall'inferno per vendicare la morte della figlia. Seguiranno sparatorie, inseguimenti e casini vari.
Il cast è simpatico e le intenzioni anche, ma il film non è trash abbastanza e non riesce a convincere. Un po' lo stesso difetto di Machete, che rimane comunque di gran lunga superiore.
Con Paul Bettany, Karl Urban, Cam Gigandet, Maggie Q
Due anni dopo quella porcata di Legion, Stewart ci riprova. Sempre con Bettany e sempre con la religione di mezzo. Il risultato è solo un pochino superiore, ma non era difficile.
Tratto da un fumetto che non avevo mai sentito, Priest è la storia di Bettany, un prete un po' particolare che disobbedisce alle leggi della chiesa per andare a caccia dei vampiri che gli hanno rapito la nipote. Ambientato in una realtà distopica (ma come al solito mai troppo lontana da quella vera), dopo i primi venti minuti ancora non riuscivo a capire il perché della marea di recensioni negative lette in giro, ma poi ho visto gli altri sessanta e tutto è diventato chiaro. Peccato, perché la fotografia non è malaccio, e poi c'è Maggie Q.
Con Robert Pattinson, Reese Witherspoon, Christoph Waltz
Un giovane veterinario, da cui ci si aspetterebbe un po' di amore per gli animali, se ne frega e trova lavoro in un circo. Conoscerà Marlena, sentimentalmente legata ad August, il tirannico padrone del circo. Ovviamente scatterà la scintilla e sopraggiungeranno millemila difficoltà fra pianti, isterie e ridicole scene pseudo-animaliste che di animalista non hanno proprio nulla. Finto, banale e pure noioso.
Con Johnny Depp, Penélope Cruz, Geoffrey Rush, Ian McShane Keith Richards
Continua la saga di Sparrow, che questa volta si imbarca con Barbossa alla ricerca della fonte della giovinezza.
Il primo era carino, il secondo divertente, ma questo riesce ad essere più brutto anche del terzo. Non basta qualche battuta carina qua e là per rendere il tutto guardabile. Depp insopportabile.
Con Jason Statham, Ben Foster, Donald Sutherland
Statham incontra il giovane Foster e gli insegna a diventare un killer professionista.
Da West, Statham e Foster mi aspettavo una tamarrata divertente, e invece mi sono trovato un film noioso, scialbo e dalla regia piattissima. Speriamo che West, col commovente cast che ha a disposizione per The Expendables 2, riesca a riprendersi.
Con Matt Damon, Emily Blunt, Michael Kelly, Terence Stamp
Anche questo l'ho recensito non molto tempo fa. È la storia di David, un giovane politico che scopre che il mondo è regolato da strani esseri con un cappello magico in grado di influenzare le decisioni di ogni essere umano. Thriller fantascientifico sentimentale prevedibile e privo di emozioni.
Con Jake Gyllenhaal, Michelle Monaghan, Vera Farmiga, Jeffrey Wright
Recupero la trama dalla recensione che avevo scritto mesi fa qui sul blog: Un uomo si risveglia di colpo su un treno diretto a Chicago. Davanti a lui una ragazza che sembra conoscerlo gli parla del proprio lavoro. Lui non capisce, le dice di non averla mai vista prima e di non essere chi lei afferma che sia, bensì un soldato in missione in Afghanistan. Senza che gli venga in mente nemmeno per un istante che fra andare a fare la guerra per il petrolio in giro per il mondo e parlare amabilmente a quattr'occhi con Michelle Monaghan è preferibile la seconda, si alza per andare in bagno e allo specchio scopre di trovarsi nel corpo di un altro uomo. Sempre più agitato, torna dalla ragazza, prova a spiegarle la situazione e poi, di colpo, insieme a tutti gli altri passeggeri del treno, muore in una gigantesca esplosione. Si risveglia quindi in una strana capsula e scopre che la realtà è ancora più complicata di quei pochi minuti passati sul treno.
Dopo il bellissimo Moon, aspettavo questo Source Code con una certa trepidazione. La delusione è arrivata puntuale. La regia di Jones è buona, ma la sceneggiatura è debole e la tensione quasi inesistente. Finale orrendo.
Con Saoirse Ronan, Eric Bana, Cate Blanchett
Una tenera quanto spietata ragazzina cresciuta in mezzo alla foresta, viene usata da non si sa bene quale organizzazione per uccidere non si sa bene quale nemico.
Non ho mai sopportato Joe Wright. Orgoglio e pregiudizio ancora mi manca ma Espiazione e Il solista li ho trovati davvero fastidiosi. Il cambiamento di genere quindi mi incuriosiva, ed ero pronto a ricredermi. Niente da fare, la storia è mal definita e piena di stereotipi, i personaggi agiscono senza motivo e i tentativi di Wright di far vedere che lui, se vuole, un thriller d'azione te lo dirige con un tocco autoriale in più, risultano solo seccanti. Bella la colonna sonora dei Chemical Brothers, che riesce a salvare alcune scene qua e là.
Con Emily Browning, Jena Malone, Abbie Cornish, Vanessa Hudgens, Jamie Chung, Carla Cugino, Oscar Isaacs, Scott Glenn
Baby Doll e le sue amiche, per scappare dal manicomio in cui sono rinchiuse, si inventano un mondo parallelo popolato da draghi, zombies e altri strani nemici. Per riuscire a fuggire, dovranno superare cinque difficili prove, sempre ambientate (almeno per noi), nella loro immaginazione.
Dopo una bellissima scena iniziale, Snyder si prende troppo sul serio e rovina quello che potenzialmente poteva anche diventare un buon film. Confuso e privo di fascino, con tanto di fastidiosa morale finale.
Con Jason Bateman, Charlie Day, Colin Farrell, Kevin Spacey, Jennifer Aniston, Donald Sutherland
La storia di tre amici che si mettono d'accordo per uccidere i tre rispettivi capi.
Non è difficile farmi ridere, a volte basta davvero poco. Qui, in un'ora e quaranta minuti di film, ci sono riusciti una volta. Ripeto: una volta. Ovviamente mi ricordo pure la scena: questa.
Con Raoul Bova, Barbara Bobulova, Isabelle Adriani, Anita Caprioli, Simona Caparrini, Paolo Kessisoglu, Luca Bizzarri, Ricky Memphis, Alessandro Tiberi, Ambra Angiolini
Più ci si avvicina alla zona calda della classifica e più si fa sul serio.
Cast pieno di nomi importanti per la solita commedia all'italiana buonista e politicamente corretta. Dialoghi ridicoli, regia inesistente e product placement a non finire (macchine, telefoni, banche... ce n'è per tutti). Perché?
Con Checco Zalone, Isabelle Adriani, Nabiha Akkari
Checco trova lavoro come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano. Farah, una giovane terrorista araba, si fa passare per una studentessa e decide di usarlo per portare a termine il suo piano.
Se per Immaturi si parlava di buonismo e politicamente corretto, qui si va addirittura oltre, al punto che l'uso degli stereotipi finisce per diventare involontariamente quasi offensivo. Qualche battuta carina, il resto è davvero difficile da sopportare.
Con Shia LaBeouf, Josh Duhamel, Peter Cullen, John Turturro, Rosie Huntington-Whiteley, Tyrese Gibson, Patrick Dempsey, Frances McDormand, Kevin Dunn, John Malkovich. Alan Tudyk
La trama non c'è.
Per vedere un film di Bay è necessario fare uno sforzo e considerare che sarà insopportabilmente patriottico e scontato. Se col suo primo Transformers era riuscito in parte a divertire, col secondo ha subito rovinato tutto. Ma il bello doveva ancora venire. Gli effetti speciali sono ottimi ma ci sono solo quelli, nient'altro. Il film è completamente privo di senso, pieno di scene che vorrebbero essere comiche ma che risultano semplicemente imbarazzanti. Non ci sono colpi di scena, non c'è nemmeno una vera e propria storia. Il Nulla.
Con Chris Evans, Tommy Lee Jones, Hugo Weaving, Toby Jones, Dominc Cooper, Haylee Atwell
Steve Rogers vuole a tutti i costi diventare un militare. A questo suo problema di base si aggiunge il fatto che non ha i requisiti per essere ammesso nell'esercito: troppo gracile e debole. Si offre quindi volontario per un esperimento scientifico e diventa Capitan America.
Lo ammetto: partivo prevenutissimo. Troppo facile da criticare: valori americani, militarismo... Il problema è che Captain America fallisce anche come semplice film di supereroi, e non diverte nemmeno per sbaglio.
Con Sara Paxton, Dustin Milligan, Chris Carmack, Katharine McPhee
Un gruppo di studenti decide di passare il week end in una super villa sul lago. Quello che non sanno è che le acque del lago sono infestate da famelici squali.
Questo probabilmente si meritava il podio. È addirittura più brutto di Piranha 3D, che se fosse uscito nel 2011 si ritroverebbe più o meno in questa zona della classifica.
Non c'è molto da dire. È un horror tette e culi PG-13 che non riesce né a spaventare né a divertire. Durante la visione si spera solo che non vada troppo per le lunghe e che nel frattempo il pesce uccida più gente possibile.
Con Liam Neeson, Diane Kruger, January Jones, Aidan Quinn, Bruno Ganz, Frank Langella
Ed eccoci finalmente sul podio.
Liam Neeson si risveglia dal coma e scopre che un altro uomo ha preso la sua identità. La cosa grave è che anche la moglie asserisce di non conoscerlo. Incomincerà quindi ad indagare...
Quello che sarebbe stato solo un pessimo film d'azione, si guadagna il podio con uno scandaloso finale chiaramente a favore degli OGM.
Con Brandon Routh, Sam Huntington, Taye Diggs, Anita Briem
Non capisco come abbiano potuto anche solo pensare di produrla, una roba del genere. Ci vuole coraggio a prendere un personaggio di successo come Dylan Dog e stravolgerlo in questo modo, togliendogli addirittura la preziosa compagnia di Groucho. A che tipo di pubblico pensavano di rivolgersi? Tra le altre cose, viene anche da chiedersi come mai non abbiano chiamato Everett.
Uno potrebbe far finta di non trovarsi davanti al Dylan Dog di Sclavi, ma non basta. Evitatelo!
1. World Invasion – Jonathan Liebesman
Con Aaron Eckhart, Ramon Rodriguez, Michelle Rodriguez, Michael Peña
Quando ho stilato la classifica ho iniziato direttamente da questo, sicuro che sarebbe stato al primo posto. Ne avevo già parlato brevemente in un post di qualche mese fa, e ora mi ripeto: questo non è un film, è un vergognoso video di reclutamento. Pieno zeppo di situazioni e personaggi già visti e rivisti, ridicolo, retorico, militarista e patriottico come pochi film avevano finora osato fare. Spettacolare.