domenica 10 luglio 2011

127 hours


Di Danny Boyle, 2010 (USA, UK)
Con James Franco, Kate Mara, Amber Tamblyn, Clémence Poésy
Scritto da Danny Boyle, Simon Beaufoy, tratto dal libro di Aron Ralston
Montaggio di Jon Harris
Fotografia di Anthony Dod Mantle, Enrique Chediak
Musiche di A.R. Rahman
Durata: 94 min.

Se non l'avete visto e non conoscete la storia non leggete oltre, ma insomma, questo è il film del tipo che si è salvato tagliandosi il braccio, quindi non penso ci siano particolari spoiler...
Danny Boyle finora ha fatto un po' di tutto: commedie, horror, fantascienza, drammi... Qui racconta la storia di Aron Ralston, un ingegnere appassionato di esplorazioni ed arrampicate che nel 2003 rimase intrappolato all'interno di un canyon, col braccio destro bloccato da un masso accidentalmente smosso durante la scalata. Dopo cinque giorni di inutili tentativi di rimuoverlo, praticamente privo di forze, decise di amputarsi il braccio con un coltellino. Riuscì infine a liberarsi e a trovare aiuto.
Penso che chiunque, anche solo leggendo la trama del film o il resoconto dell'avventura di Ralston, sia arrivato a porsi l'inevitabile domanda: “ma io ne sarei stato capace?” Rompersi volontariamente le ossa del braccio e poi, con un coltellino nemmeno troppo affilato, tagliare carne, vene, tendini, nervi... Un'ora di “lavoro”, a detta dello stesso Ralston; un'ora di dolore, sudore e sacrificio per tornare liberi e non morire, o almeno provarci, perché poi bisogna anche avere la fortuna di incontrare una famiglia casualmente di passaggio che chiami i soccorsi evitandoti di morire dissanguato. Ma una cosa è certa: Ralston, a quel punto, se l'era sicuramente meritato!
C'è poco da fare, Boyle mi è quasi sempre piaciuto, e gli perdono anche Una vita esagerata e Slumdog Millionaire. Il suo stile, come al solito, è ben riconoscibile: un buon ritmo, qualche sperimentazione visiva - efficace soprattutto nella scena dell'amputazione -, e tanta importanza data alla colonna sonora.
Inoltre, come ci aveva già fatto vedere in The Beach, nel finale a tinte horror praticamente senza dialoghi di Sunshine o nel delirio di violenza di Jim in 28 giorni dopo, gli ultimi minuti di film sono caratterizzati da un coinvolgente crescendo di emozioni, col protagonista principale costretto alle prove più difficili pur di provare a salvare il mondo, gli amici, o in questo caso se stesso.
Niente di sconvolgente, ma molto gradevole.





8 commenti:

  1. Ottimista, concordo in pieno.
    Non un filmone da ricordare, ma comunque una visione piacevole.
    E anche io non riesco a bottigliare troppo il vecchio Boyle! ;)

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  2. Sìsì, siamo d'accordo.
    Ora che mi ci fai pensare, The beach non mi è mai dispiaciuto (sarà la sequenza da videogioco... non saprei).
    Non ho ancora visto Sunshine ma è lì, prima o poi recupero...

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  3. a me una vita esagerata è piaciuto parecchio, e anche the beach nonostante le critiche feroci lo salvo. the millionaire era un po' ruffiano, però comunque carino..
    su questo 127 sono d'accordo. coinvolgente ma non sconvolgente :)

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  4. Ford, esatto, Boyle non si bottiglia! :D

    Alice, spero proprio che Sunshine non ti deluda! La sequenza da videogioco non poteva non piacerti. :D

    Marco, il problema di The Millionaire alla fine è forse proprio quello che dici tu. Mi ricordo che al cinema mi era pure piaciuto, ma insomma...
    Una vita esagerata l'ho visto due o tre volte, ma tanti anni fa. Boyle mi piace davvero tanto, ma questo mi era sembrato più debole rispetto agli altri. Ora come ora non lo rivedrei, ecco.

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  5. lascio un commento qui, anche se mi odierai perché... ho visto Sunshine e e mi ha fatto (ehm) vomitare.
    Mi spiace...

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  6. Nooooo! Ma proprio schifo schifo?
    No va be', dispiace a me che te l'ho consigliato. Un po' lo immaginavo che non ti avrebbe fatto impazzire, ma non così. Sorry! ;)

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  7. schifo schifo: volevo troncarlo a metà ma il mio compagno di visioni si è opposto (ma alla fine non è piaciuto nemmeno a lui, ha voluto solo torturarmi evidentemente).
    Ma scusa de che? figurarsi, è pure uno dei tuoi film di fantascienza preferiti! non può che dispiacere di più a me :-D

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  8. :)
    Guarda, mi rendo conto che la qualità non raggiunge sicuramente quella di altri capolavori, eppure ci sono davvero affezionato.

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