martedì 23 novembre 2010

Mysterious skin




Di Gregg Araki, 2004 (USA, Olanda)
Con Joseph Gordon-Levitt, Brady Corbet, Elisabeth Shue, Michelle Trachtenberg
Scritto da Gregg Araki, Scott Heim (romanzo)
Montaggio di Gregg Araki
Fotografia di Steve Gainer
Musiche di Harold Budd, Robin Guthrie
Durata: 105 min.


Nell'estate del 1981 la vita di due bambini viene irrimediabilmente segnata: il primo subisce apparentemente senza rifiutarle le molestie del suo professore di ginnastica, il secondo sembrerebbe essere stato rapito dagli alieni. I due svilupperanno un carattere estremamente diverso fra loro, assimilando le relative esperienze in modo opposto: chi in modo aggressivo, chi rifiutando di ricordare.

Pur essendo un film estremamente duro e toccante, Mysterious Skin si fa notare per la particolarità di una narrazione diretta e delicatamente sincera, a volte addirittura surreale. Non è facile trattare di temi come la pedofilia senza banalità o eccessi, ma Araki riesce a dosare alla perfezione ogni aspetto della trama costruendo un prodotto solido ed efficace, senza pause o debolezze. Le peculiarità stilistiche del film (evidenti soprattutto nella scena iniziale o nel “rapimento alieno”) si riflettono sui personaggi, sui dialoghi e sugli intrecci di una storia semplice quanto drammatica. La ricerca della verità da parte di uno dei due ragazzi (dopo i primi minuti di film la narrazione si sposta avanti di sette anni) e la violenta accettazione delle molestie subìte dal professore di ginnastica da parte dell'altro, sono analizzate nei dettagli, e infine destinate ad incrociarsi completandosi a vicenda.


Il film vale la pena di essere visto anche per le interpretazioni degli attori. Il ruolo più difficile è ovviamente quello di Gordon-Levitt, ma l'intero cast si dimostra pienamente all'altezza.
La bellezza visiva e il modo in cui viene trattata la storia fanno di Mysterious Skin un ottimo film che avrebbe sicuramente meritato molta più attenzione. Pur essendo decisamente impegnativo e con alcune scene davvero forti, riesce a sprigionare un senso di leggerezza e poesia che non ci si aspetterebbe da un film del genere.

2 commenti:

  1. l'ho visto l'anno che è uscito, in un cinema piccolino, all'inizio di giugno, eravamo 4 o 5 spettatori.
    mi ricordo di aver visto un film bellissimo, che mi ha lasciato senza parole, da quanto era bello.
    superiore a "Mystic river", che già è un film bellissimo, secondo me.

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  2. Il paragone con Mystic River non l'avevo mai fatto, anche se in effetti hanno dei punti in comune. Non so se lo rivedrò, è davvero un film "tosto". Molto bello. ;)

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