sabato 6 novembre 2010

Solaris




Solyaris
Di Andrej Tarkovskij, 1972 (Unione Sovietica)
Con Natalya Bondarchuk, Donatas Banionis, Jüri Järvet, Anatoli Solonitsyn
Scritto da Fridrickh Gorenshtein, Andrej Tarkovsij , Stanislaw Lem (romanzo)
Montaggio di Lyudmila Feiginova e Nina Marcus
Fotografia di Vladim Yusov
Musiche di Eduard Artemiev
Durata: 165 min.

Solaris è un misterioso pianeta tenuto sotto osservazione dall'equipaggio di una base spaziale russa. Quando uno dei membri si suicida in circostanze misteriose Kris Kelvin è l'uomo incaricato di prenderne il posto. Una volta arrivato a destinazione incomincerà a rendersi conto degli strani poteri di Solaris, che lo porteranno a incontrare Hari, la moglie morta più di dieci anni prima.

Il primo consiglio è quello di evitare accuratamente l'edizione italiana curata da Dacia Maraini, che decise di "violentare" il film di Tarkovsij accorciandolo di quaranta minuti e proponendo un doppiaggio che nulla aveva a che vedere con lo spirito dell'originale. A quanto pare lo stesso Tarkovskij ne fu decisamente poco contento. Ad ogni modo tale edizione è stata rimpiazzata da quella in DVD del 2002, che ripropone la parte mancante con l'audio russo sottotitolato in italiano.
Il secondo consiglio è ovviamente quello di procurarvi la versione di 165 minuti il più presto possibile, perché di capolavori come questo non se ne vedono spesso. Un film lento, angosciante e profondo, ma anche romantico e umano, perché alla fine è proprio di questo che Tarkovsij vuole parlare: dell'uomo. E lo fa coinvolgendo attivamente lo spettatore, spingendolo a porsi le stesse domande che affascinano e disorientano i membri dell'equipaggio vittime delle illusioni di Solaris. E allora ecco che ogni inquadratura diventa essenziale, e cinque minuti senza dialoghi in mezzo al traffico di una "città del futuro" (presenti nella parte censurata della prima edizione italiana) non risultano pesanti o di troppo, ma piacevoli e rilassanti.

 
Insomma, il film risulta quasi impossibile da definire: gli elementi fantascientifici si ricollegano tutti al modo in cui vengono interpretati dall'uomo; è un viaggio verso l'ignoto, ma il primo passo dovrebbe essere quello di conoscere se stessi e i propri simili, perché " noi non vogliamo altri mondi, a noi serve uno specchio [...] All'uomo serve l'uomo".

Non è un film per tutti, e con questo non voglio dire che non tutti sarebbero in grado di vederlo, ma semplicemente che per alcuni il linguaggio cinematografico di Tarkovskij potrebbe risultare fastidioso.
Per quanto mi riguarda è uno dei più bei film che abbia mai avuto il piacere di vedere. Allucinante, completo e affascinante!

Terzo consiglio: guardatevelo da soli, possibilmente di notte, e staccate il telefono in modo che niente e nessuno possa distrarvi.

9 commenti:

  1. Un film pazzesco! Mi aspettavo un filmone, ma non di questo tipo. Grazie per il commento. ;)

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  2. Visto al cinema l'anno scorso.Ed è una cosa che sconsiglio: hai ragione, va' visto da soli, di notte, a casa, sul divano, in piena tranquillità. La scomodità delle salette del cinema e l'eccessivo caldo portano alla sonnolenza.
    Detto questo, siamo d'accordo in tutto e per tutto. E' un capolavoro da vedere più volte, perché impossibile da percepire ogni sua sfaccettatura.

    Purtroppo credo di averlo visto in italiano perché al cinema dubito abbiano dato la versione sottotitolata...

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  3. Sì, forse al cinema corre un po' il rischio di diventare troppo "invadente". Tra l'altro mi hai dato voglia di rivederlo...

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  4. film immenso, io dopo aver visto alcuni suoi film (soprattutto dopo stalker, anche se il mio preferito è lo specchi, forse) ho deciso di leggermi anche il suo libro, scolpire il tempo... fantastico come i suoi film e, come i suoi film, di un'umanità e un elevazione che raramente si ritrovano nell'arte e nella vita....

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  5. Finora ho visto solo questo, Stalker, Nostalghia e Andrey Rublyov.
    Questo è quasi indescrivibile, davvero una meraviglia.
    Non sapevo del libro, potrei anche farci un pensierino, grazie per il consiglio! :)

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  6. Assolutamente uno dei miei film preferiti, e al momento anche quello di Tarkovsky che ho apprezzato di più.
    Complimenti per il commento, semplice e chiaro!

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  7. wizjoner, grazie mille. Questo film mette d'accordo un po' tutti, davvero un capolavoro. Anch'io l'ho preferito agli altri di Tarkovsky, ma scegliere è comunque difficile. :)

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