Possession

Di Andrzej Zulawski, 1981 (Francia, Germania Ovest)
Con Sam Neill, Isabelle Adjani, Shaun Lawton
Scritto da Andrzej Zulawski, Frederic Tuten
Montaggio di Marie-Sophie Dubus, Suzanne Lang-Willar
Fotografia di Bruno Nuytten
Musiche di Andrzej Korzynski
Durata: 127 min.

In seguito a un periodo di crisi Anna lascia suo marito Mark per un altro uomo. Dopo aver assunto un investigatore privato per saperne di più sull'amante della moglie, Mark scoprirà che la donna nasconde un altro segreto ben più inquietante.
Parte come un dramma famigliare, si trasforma in un horror-thriller morboso e si conclude con un inquietante e simbolico delirio di incubi e fobie. Dare un'interpretazione al film è difficile. Zulawski ha dichiarato che buona parte della sceneggiatura è stata influenzata dalla sua situazione coniugale e dal rapporto col suo paese natale, la Polonia, la cui censura non gli permetteva più di portare a termine i suoi progetti.
Ciò che più conta è però la fredda precisione con cui Zulawski analizza le ossessioni del rapporto di coppia e la paranoica gelosia di Mark, il tutto inserito in un contesto folle e visionario.
Bravissimo Sam Neill e perfetta la Adjani, premiata a Cannes (e non solo) come miglior attrice. Vent'anni più tardi la stessa Adjani ha dichiarato di odiare Possession, e che non avrebbe mai più accettato un ruolo come quello (insomma, rivedere la scena della metropolitana deve aver scioccato anche lei!).
Avevo letto da qualche parte che Lynch lo aveva definito come uno dei film più completi degli ultimi trent'anni. Di sicuro è uno dei più disturbanti e spiazzanti che io abbia mai visto.
È stato censurato un po' dappertutto, il consiglio è di vedere la versione originale di 127 minuti.