sabato 1 gennaio 2011
Die Hard - Trappola di cristallo
Die Hard
Di John McTiernan, 1988 (USA)
Con Bruce Willis, Alan Rickman, Bonnie Bedelia, William Atherton, Dennis Hayden, Reginald VelJohnson
Scritto da Jeb Stuart, Steven E. de Souza, tratto dal libro di Roderick Thorp
Montaggio di John F. Link, Frank J. Urioste
Fotografia di Jan de Bont
Musiche di Michael Karmen
Durata: 131 min.
John McClane torna a Los Angeles per passare il Natale con la moglie. La raggiunge nel grattacielo in cui lavora, che dopo pochi minuti viene preso d'assalto da un gruppo di terroristi comandato da un certo Hans Gruber.
Film culto che ha probabilmente cambiato il cinema d'azione, introducendo anche un personaggio sporco, volgare e sempre coperto di sangue e cicatrici come John McClane. Il prodotto è perfetto: intelligente, veloce, divertente, violento... non c'è nulla fuori posto. McClane sembra creato apposta per Willis, ma dà spettacolo anche Alan Rickman nei panni di un Gruber pazzo e sadico. Dialoghi veloci, regia solida, bella fotografia e un gran numero di scene culto per un classico del cinema adrenalinico.
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quattro cuori sono pochi... leggenda.. :)
RispondiEliminaAhah, hai ragione. Filmone! :D
RispondiEliminaImprescindibile.
RispondiEliminaPeccato che col quarto abbiano rovinato tutto... :D
RispondiEliminanon ci sono arrivata, ho avuto pietà di me!
RispondiEliminaE hai fatto bene!
RispondiEliminaL'ho rivisto ieri sera e sai che non è per niente una tamarrata?
RispondiEliminaMa per niente. I film degli anni '80 vivono di un tempo e di una relazione con i personaggi che non esistono più. Con tutto che ha ogni archetipo narrativo che uno può immaginarsi in un film del genere...
Eppure è quasi misurato. E Bruce Willis non è volgare, poveraccio, è un antieroe sanguinolente e spossato da tutti quei cunicoli stretti...
Ti dirò, addirittura l'ho trovato noioso, in certe parti. E' proprio cambiato il cinema d'azione, nel frattempo...
Eh, il cinema d'azione è cambiato parecchio, sì. Sono curioso di rivedermelo.
RispondiEliminaMi era venuto da definirlo volgare più che altro perché diceva le parolacce; un'abitudine che purtroppo ha perso praticamente del tutto nel quarto episodio per famiglie.
ho letto, ma che peccato!
RispondiEliminami dicono che ha bestemmiato pure, nel primo, ma sono così abituata a bestemmiare io che l'ho neanche notato (diceva una roba tipo Fucking jesus christ).
Peccato sì! :(
RispondiEliminaIl quarto dovresti vedertelo più che altro per farti due risate.
ce l'ho, ce l'ho... prima o poi ci arrivo...
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