domenica 2 gennaio 2011

L'occhio che uccide



Peeping Tom
Di Michael Powell, 1960 (UK)
Con Karlheinz Böhm, Moira Shearer, Anna Massey, Maxine Audley, Pamela Green
Scritto da Leo Marks
Montaggio di Noreen Ackland
Fotografia di Otto Heller
Musiche di Brian Easdale
Durata: 101 min.

Un fotografo e operatore cinematografico ossessionato dal tema della paura cattura su pellicola le espressioni delle donne che uccide con l'intento di farne un documentario. I suoi disturbi mentali sono da attribuire al padre, che da bambino lo spaventava anche in piena notte filmando le sue reazioni.
Nella breve introduzione al film Scorsese ci dice che in seguito all'uscita de L'occhio che uccide Powell fu costretto ad andare in Australia per continuare a lavorare, e che quando lo vide per la prima volta non riusciva a capacitarsi che il regista fosse lo stesso di Scarpette rosse. Il film è in effetti parecchio disturbante, e proprio per questo motivo non ottenne un successo immediato. Non sarebbe giusto classificarlo come semplice thriller, il film è uno studio macabro e angosciante sul voyeurismo e sul cinema. Sempre nell'introduzione (presente nella versione speciale inglese del dvd) Scorsese parla di come il rapporto con l'arte possa diventare ossessivo, e in questo caso distruttivo. Il protagonista, il cui scopo è infatti quello di girare un documentario perfetto, è consapevole dei propri disturbi, li riconosce e - sebbena la cosa lo faccia soffrire - non può fare a meno di assecondarli fino all'autodistruzione finale.
Un'ottima sceneggiatura per un film avanti coi tempi, prima pesantemente criticato e ora di culto.

4 commenti:

  1. Grandissimo film, non lo rivedo da anni!
    Devo rivederlo al più presto!

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  2. Bello e angosciante. Era da parecchio che ne sentivo parlare e finalmente sono riuscito a vederlo!

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  3. stupendo, riesce ad arrivare al cuore di una delle emozioni più forti in assoluto: la paura, svelandone la sua vera natura, ente autosufficiente e non ente che rimanda ad altro...

    P.S. tra l'altro nella prima puntata della quarta stagione di Dexter c'è un piccolo omaggio, a mio avviso...

    bel blog :)

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  4. Sì, quello che dici viene descritto davvero bene. Se poi si pensa che è uscito cinquant'anni fa, è ancora più impressionante.
    Dexter non l'ho mai seguito, ma vedo che ha parecchi aficionados, prima o poi dovrò iniziare a vedermelo.

    Grazie mille per i complimenti! :)

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