sabato 15 gennaio 2011

Carrie - Lo sguardo di Satana


Carrie
Di Brian De Palma, 1976 (USA)
Con Sissy Spacek, Piper Laurie, Nancy Allen, William Katt, Amy Irving, John Travolta
Scritto da Lawrence D. Cohen, tratto dal libro di Stephen King
Montaggio di Paul Hirsch
Fotografia di Mario Tosi
Musiche di Pino Donaggio
Durata: 98 min.

Impacciata, riservata e presa in giro dai compagni di scuola, Carrie è una ragazzina la cui vita è pesantemente condizionata dal comportamento ossessivo della madre. Quando il figo della scuola la invita al famoso ballo di fine anno, si illude di aver finalmente trovato un po' di pace. Ovviamente non sarà così, ma la vendetta sarà tremenda.
Nel suo periodo più produttivo De Palma sforna un horror di classe, e forse anche uno dei suoi film più riusciti. Parte subito con un memorabile piano sequenza nello spogliatoio femminile della scuola, e già si notano quelle che saranno le caratteristiche principali del film: ironia alternata a momenti decisamente più drammatici per tutto quello che Carrie è costretta a subire (finché a subire non saranno gli altri), e tanto sangue. Dopo la scena iniziale, De Palma costruisce un thriller psicologico in cui la tensione sale lenta ma inesorabile, e siamo costretti a sopportare insieme a Carrie i soprusi dei suoi compagni e della madre bigotta e paranoica, fino ai primi segni di ribellione e indipendenza, che in un finale esageratamente violento e catartico troveranno il loro massimo sfogo.
Come al solito - anche nel caso di pellicole meno riuscite - il lavoro di De Palma alla regia è impressionante. Il suo tocco si nota in ogni inquadratura, e in mano a qualcun altro il risultato finale sarebbe stato ben diverso. Un classico del cinema horror, da vedere assolutamente.

12 commenti:

  1. molto inquietante, però davvero ben girato!

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  2. un filmone "con gli attributi"!
    la madre di Carrie è rimasta nel mio immaginario come uno dei personaggi più odiati in assoluto :)

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  3. @ Marco: Tecnicamente De Palma riesce sempre a stupirmi. Anche con film come "Omicidio in diretta", sicuramente inferiore a questo, dalla sceneggiatura lacunosa e poco sviluppata, ma salvato da una regia splendida. Un grande! :D

    @ Einzige: Concordo, personaggio terribile, ma essenziale per la "rabbia" finale! :D

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  4. Direi che è una pietra miliare di De Palma, e forse dell'horror in genere. A me la colonna sonora mi è parsa sempre inquietante, come la figura della madre del resto.

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  5. Leggendo mi hai fatto venire voglia di rivederlo. L'ultima visione è di parecchi tempo fa, me lo ricordo come una cagata pazzesca (e proprio per questo non l'ho più rivisto) ma dopo aver letto la tua recensione è evidente che mi è sfuggito più che qualcosa!
    E poi erano i tempi in cui guardavo i film doppiati e, al di là di un discorso più ampio sul senso del doppiaggio e sulla qualità, su di ME ha sempre rovinato la visione di un sacco di roba che amo (ovviamente non davo la colpa al doppiaggio ma al film... non mi veniva nemmeno in mente di guardarli in lingua!).
    Quindi recupero, assolutamente.

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  6. Recupera recupera. :D Grandissimo film!
    Eh, il doppiaggio rovina sempre. Gli unici che mi piace rivedere in italiano sono Pulp Fiction e Il grande Lebowski. Ma non saprei nemmeno spiegarti il motivo...

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  7. a me i film di Woody Allen. Ma solo perché ormai ho un'idea di Woody Allen che appartiene più alla versione doppiata che a quello che voleva fare lui...

    Comunque ormai non guardo più niente doppiato. una volta che si prende la pillola della conoscenza non si può più tornare indietro!

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  8. Visto stasera... e confermo la mia opinione: proprio non mi piace!
    Trovo sia recitato pessimamente. Tolta carrie, la mamma, Travolta - che fa quel che deve - e il nostro Ralph supermaxy, gli altri sono osceni. Questo rende un po' difficile calarsi nell'atmosfera. La colonna sonora sembra scritta a caso e gettata alla rinfusa ed è fin troppo invadente. La storia è pessima ma per questo dovrei prendermela con King...

    L'unica parte davvero valida è la festa (in cui la colonna sonora, infatti, non c'è) ed il contrasto tra i colori da serial romantico e il silenzio echeggiante del momento del secchio è da manuale.
    Ma solo quello: venti minuti di buon cinema in un'ora e mezza di annacquamento...

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  9. Ah, mi dispiace! :(
    La recitazione me la ricordo poco. Probabilmente non mi aveva colpito né in positivo né in negativo...
    Ma sai che ho dovuto controllare? Ralph non lo conoscevo, avevo solo sentito il titolo...
    Bè dai almeno la festa finale ti è piaciuta...

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  10. Ralph non l'ho mica mai visto, ero piccola e se lo vedevo non lo ricordo. Mi è rimasta impressa solo la sigla:
    http://www.youtube.com/watch?v=JcIlXHOssIQ

    E comunque voglio quel costumino.

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  11. Ahahah, mitica la sigla, e mitico il costumino!

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