sabato 25 dicembre 2010
The Descent - Discesa nelle tenebre
The Descent
Di Neil Marshall, 2005 (UK)
Con Shauna Macdonald, Natalie Jackson Mendoza, Alex Reid, Saskia Mulder, MyAnna Buring, Nora-Jane Noone
Scritto da Neil Marshall
Montaggio di Jon Harris
Fotografia di Sam McCurdy
Musiche di David Julyan
Durata: 99 min.
Sei amiche si ritrovano per un week end avventuroso e organizzano una spedizione nelle caverne del luogo. Una di loro decide a sorpresa di portare le altre in una grotta ancora inesplorata. Rimaste bloccate all'interno, verranno inseguite da strani predatori.
Questo film inglese a basso budget si è rivelato un vero e proprio caso. Neil Marshall, dopo il discreto Dog Soldiers, dirige una storia carica di tensione (prima parte del film) e sangue (seconda) ambientata quasi interamente negli oscuri cunicoli di una caverna. Marshall non ricorre quasi mai a quelle classiche scene da "salto sulla sedia" a causa del volume alto o di cattivi che appaiono all'improvviso (che sono comunque presenti), e neppure decide di puntare tutto sulla violenza sfrenata. Sia chiaro, il sangue abbonda, ma vederlo abbinato ad una claustrofobica angoscia senza che sia fine a se stesso (basti pensare a Hostel) fa sempre piacere, e in questo caso l'efficacia della pellicola è notevole. Dopo un'introduzione che risulta necessaria per presentare allo spettatore i (pur semplici) meccanismi che regolano i rapporti fra le sei amiche si entra (insieme alle ingenue esploratrici) in un'atmosfera di suspense e tensione davvero notevole. Consigliatissimo, e non solo agli amanti del genere.
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Uno dei migliori horror del decennio.
RispondiEliminaMarshall è davvero uno spaccaossa.
D'accordissimo! Il quarto cuoricino quasi quasi se lo meritava tutto intero. :D Era stato una fantastica sorpresa. Belli anche Dog Soldiers e Doomsday.
RispondiEliminaHo letto sul tuo blog che hai già visto Centurion, a me ancora manca...
cacchio, ed io non lo avevo mai sentito nominare. sembra una figata...
RispondiEliminaLo è! Infatti alla fine il mezzo cuoricino lo avevo pure aggiunto... :)
RispondiEliminaAh, se poi decidi di vederlo cerca la versione inglese (quella uscita anche da noi); quella americana ha un finale un po' diverso.
perché versioni diverse?
RispondiEliminaEseguo comunque, appena riesco a liberare la memoria...
Mai capita 'sta cosa. Anche perché il finale americano non ha proprio senso. Va be', non ti spoilero nulla...
RispondiEliminasto per guardarlo. Ma non ho idea se il finale sia quello inglese o meno... spero di sì.
RispondiEliminaAspetto un parere. :)
RispondiEliminaDunque.
RispondiEliminaA caldo mi viene da consigliarti due film, che forse conosci o forse no:
1 - La hora fria, horror spagnolo low budget, ambientato in un bunker di corridoi scuri. Molto bello.
2 - Pontypool. Non c'entra niente, eppure sono convinta che ti piacerà.
The descent è un ottimo film... Eppure non mi ha entusiasmato. Un po' perché le strutture sono troppo abusate (compresi gli spaventi dati dagli scossoni sonori più che dall'atmosfera), un po' perché il tentativo di mostrare dei personaggi meno stereotipati è fallito, almeno con me (non riconoscevo una ragazza dall'altra: per me erano la tipa orientale, la bionda e la tipa coi capelli corti) e quindi è venuta meno la voglia di vederle uscire dalla grotta.
Però l'ambientazione è splendida, la fotografia pure. Ho sperato non ci fosse un mostro (e lasciare che fosse la caverna ad uccidere, punto e basta.... o Sarah, in preda a psicosi, ma bisognava giocarsela bene per non americanizzarsi).
La hora fria, che segue un filone simile, è molto più anticonformista.
Mi sa che scrivo un pezzo su 'sta roba, volevo prima vedere The tunnel, altro horror a low budget (che forse conosci, non saprei) sempre con lo stesso senso claustrofobico...
Ah, Doomsday me lo guardo, ho deciso!
Quasi dimenticavo: il finale era quello inglese (e per fortuna, ho letto quello americano e sembra roba per lobotomizzati).
Ma è un low budget pure questo? Ora vado a fare un po' di ricerche. In quel caso è un mezzo capolavoro, è praticamente perfetto proprio come film in sè: il mio coinvolgimento è tutt'altro discorso.
Avessi riletto la recensione sarebbe stato molto meglio:
RispondiEliminaQuesto film inglese a basso budget si è rivelato un vero e proprio caso.
Tra l'altro noto che tu non l'hai trovato alla "salti con la sedia". a me è successo almeno quattro volte di spaventarmi in quel modo... forse i film nuovi lo fanno ogni 3 secondi? Forse, non ne ne vedo molti, a dire il vero (non ne vedo, farei prima a dire).
No allora, in effetti hai ragione. L'ho rivisto l'altra sera dopo che ne avevamo parlato qui sul blog, e devo dire che di spaventi dovuti agli scossoni sonori o al mostro che appare all'improvviso me ne ricordavo meno: i due o tre che ci sono prima che le ragazze entrino nella caverna, ad esempio durante il sogno di Sarah, e poi basta. Invece un po' vengono usati anche dopo la prima parte. Eppure mi viene comunque da dire che il modo in cui viene costruita tutta la tensione è davvero efficace (almeno con me), e a quel punto, se riesci a coinvolgermi e a spaventarmi senza gli scossoni sonori, se poi in qualche scena decidi di usarli comunque te li perdono anche, ecco. :D Forse è per questo che non mi erano rimasti impressi. Anche perché, come dici tu, ci sono film che si basano esclusivamente su quelli.
RispondiEliminaHai visto che roba il finale americano?! Senza senso! :D
Con la hora frìa mi hai incuriosito, ora me lo cerco. Su Pontypool invece ci sono finito per caso qualche settimana fa, forse proprio mentre cercavo quel film di zombies di cui parlavi. Però devo ancora vederlo. Come al solito, grazie per i consigli!
Speravo ti coinvolgesse di più, ma comunque alla fine ti è piaciuto dài, sono contento. :)
Aspetto il tuo post sull'argomento.
nono, ma è un bel film, eh, non ho proprio niente da dire contro di lui. Si tratta di puro coinvolgimento e lì c'è ben poco da fare, o prende o non prende. Tra l'altro di pellicole che seguono l'approccio attuale (salti sulla sedie, slash e via dicendo) che riescono a non scadere dall'inizio alla fine, ormai non ce ne sono più. E questo film è un film di genere puro e semplice, fatto per "divertire", senza per forza creare del nuovo o gettando simbolismi (spesso spiccioli).
RispondiEliminaGli ammmerigani han bisogno di essere coccolati... Ho letto che han pure ammorbidito parecchie scene cruente...
Ah questa non me la ricordavo. Che poi sì, è violento, ma non mi è parso nulla di particolarmente estremo. Mah...
RispondiEliminaUn altro film dello stesso tipo è The Cave, che però è davvero orrendo. :D
Pure a me non è sembrato tutto questo estremismo... mah!
RispondiEliminamai visto The cave, evito!
Questa sera ho visto The tunnel, stesso filone (va beh, questo è praticamente uguale alla strega di blair però) però realizzato con una cifra irrisoria: 135 mila dollari...
Dovrò parlare anche di questo, troppa roba, troppa!
Verrà fuori un bel post allora! A questo punto però, per essere davvero professionale, dovrai spararti anche The Cave! :D
RispondiEliminanuooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
RispondiEliminaAhah, no va be', non preoccuparti, sarebbe una mancanza perdonabilissima.
RispondiEliminaTe lo scrivo qui.
RispondiEliminaNon è il film sui nazi che dicevo (o almeno non mi pare, appena riesco a caricare i primi due trailer lo saprò, oggi internet è lento) ma c'è questo che sarà meraviglioso:
http://bookandnegative.altervista.org/blog/cinema/iron-sky-teaser-3/
Oddìo questo sembra davvero bello, ahah! Grazie. ;)
RispondiElimina